l piano prevede che dall'anno prossimo nei gruppi rivolti ai più piccoli saranno ammesse anche le bambine. L'organizzazione femminile non ci sta: "Nessuno più di noi sa come crescere donne coraggiose e future leader"

A cento anni dalla fondazione, i Boy scouts of America (Bsa) hanno annunciato l'importante cambiamento: dal 2018 saranno aperte le iscrizioni alle ragazze. Quella che i media statunitensi hanno accolto come una svolta storica ha però scatenato reazioni contrastanti. La decisione non è piaciuta alle Girl scouts, l'organizzazione nata nel 1910 e rivolta alle bambine: "Nessuno più di noi sa come crescere donne coraggiose e future leader", il commento immediato, "volete solo risolvere i vostri problemi finanziari".

Le Girl scouts non sono state colte di sorpresa. Già ad agosto la presidente Kathy Hannan aveva scritto ai Bsa accusandoli di condurre una campagna di reclutamento segreta per far iscrivere le ragazze. Il piano annunciato dai Bsa prevede che dall'anno prossimo nei gruppi rivolti ai più piccoli (6-8 anni) saranno ammesse anche le bambine, sia in raggruppamenti misti che separati per sesso. Dal 2019 questa possibilità riguarderà anche i ranghi successivi.

Come ha fatto notare anche Donald Trump jr, il figlio del presidente, un'organizzazione per ragazze scout esiste già. E da oltre un secolo. Anzi, le due organizzazioni sono nate più o meno negli stessi anni, ma hanno costruito un'identità molto differenziata. I "Boys" hanno sede in Texas, sono molto legate ai gruppi religiosi cristiani e ai mormoni; le "Girls" hanno sede a New York, sono un movimento secolare e la parte di giuramento in cui ci si impegna "a servire Dio" può essere sostituita con qualsiasi parola da ciascuna bambina.

La scelta di Bsa segue le precedenti aperture all'ammissione di ragazzi omosessuali, anche nei ruoli di leader, e ai transgender. È anche vero che negli ultimi cinque anni l'organizzazione ha perso circa 250 mila iscritti, scendendo a 2.3 milioni, ed è probabile che le recenti decisioni siano un tentativo di arginare questo calo ampliando il mercato. Un mercato però già occupato dalle "Girls", che rivendicano il loro ruolo e l'esperienza nell'educazione di giovani donne, anche temendo che i Bsa possano sottrarre nuove iscrizioni (già 400 mila in meno dal 2014).